Il vintage è la nostra storia

Come il ricordo per un tempo che non ho mai vissuto.

Non sono stata un’adolescente tra le più privilegiate, anzi direi che ci sono stati momenti piuttosto duri in famiglia, di quelli in cui meno chiedi e meglio è, ma probabilmente la mia attitudine creativa, mi ha permesso di non risentirne troppo. Mio padre mi ripeteva sempre, che “la necessità aguzza l’ingegno”, ed è una frase che mi fa spesso sorridere ora che lui non c’è più e io mi ritrovo ad inventare soluzioni bizzarre davanti ai problemi pratici. Non nascondo, che provavo una certa invidia per le amiche che potevano comprarsi un po’ tutto senza grossi problemi, ma questo ha fatto di me, una navigata saccheggiatrice di soffitte. Quelle di famiglia le ho battute proprio tutte e continuo implacabile ancora oggi a rovistare tra i mercatini dell’usato e i negozi vintage, in cerca del prezioso tesoro che cambierà la mia giornata.

Photo: mamma, agosto 1974

 

Photo: Mamma e papa'

Nel tempo ho trafugato, le vecchie divise militari di mio padre, trasformandole con borchie, spilloni e toppe, in giacche degne del più cazzuto movimento punk (ho attraversato cambiamenti estetici nel tempo, che nemmeno concentrandoti tantissimo potresti immaginare) maglioni grunge e camicie, che con una cintura sono diventati abiti e una giaccone di pelle nera alla Brandon Lee, che mi ha fatto sentire molto giustiziera della notte. Dal lato di mamma invece, ho trovato maglie con manica a campana, giacche avvitate, con le spalle sottili e quasi a punta, abitini da urlo e accessori di ogni tipo, dagli orecchini, agli stivali bianchi da indianina, che però non sono mai riuscita ad infilare perché troppo stretti, (ma rimangono li, nella speranza, che i miei piedi numero 40 possano subire una mutazione) un tuffo pieno nel mondo hippye insomma, che mi ha sempre fatto volare altissimo! E poi nonna, e il suo vestito anni 40, le sue collane, e le sue borsette, pezzi così belli e vecchi, che raccontano della mia famiglia, del suo percorso e quello dei miei genitori, belli, giovani e innamorati con Venezia sullo sfondo. Gli abiti vintage, hanno il potere di mostrarmi il passato come un ricordo, come fossero vecchie fotografie ingiallite, con quella giusta dose di nostalgia, per un tempo che non ho nemmeno mai vissuto.

Ancora oggi, questa poesia non mi abbandona e per questo motivo che nel mio negozio on line, aprirò una sezione dedicata al vintage. La novità però, è che ogni singolo capo, è rimesso a nuovo, rifoderato, decorato e modificato dove serve, per potergli dare una seconda possibilità, per farlo sentire ancora importante e parte di noi. Dei pezzi unici, che contribuiranno a ricordarci della nostra grande moda italiana, di quando si che le cose si facevano bene, della storia che c’è dietro a ciascuno di noi, delle nostre soffitte polverose e di quando, ci bastava solo un po’ di fantasia per sentirci belle e originali.

Photo: Mamma e papà a Venezia.

1 commento

  • Che carini che erano i tuoi genitori da giovani……

    Roberta

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