La felicità entra in uno zaino

Ritrovare l'entusiasmo nelle piccole avventure

I grandi caldi, mi fanno pensare alle estati sorprendenti della mia vita. Non sono mai stata il tipo che ama organizzare le ferie con largo anticipo, anzi direi che appartengo più alla categoria di chi si fruga nelle tasche all’ultimo e in base a quello he ci trova dentro, decide la destinazione. Penso mi sia sempre andata bene, un po’ stancante in alcuni casi, per la foga di voler vedere e fare il più possibile, ma comunque, un metodo che regala imprevisti sempre divertenti (alcuni lo diventano dopo :D) ed esperienze ricche di ricordi. Unica formula concessa e per me una sorta di regola “ niente folla”. Evito quindi, come fossero centri di malattie infettive, tutte quelle mete super gettonate e di moda, che seguono anche un po' il flusso delle tendenze, perché se già detesto dover organizzare qualcosa che sarebbe molto più divertente fare improvvisando, di sicuro detesto ancora di più le file davanti ai musei, le file fuori dai ristoranti, le file in macchina, insomma le file. Un'altra delle mie caratteristiche è, una volta individuata la meta, attivarmi in una ricerca scrupolosa di tutto ciò che non viene considerato "turistico"e segnarlo in agenda. Come sempre succede, anche i luoghi più rinomati e conosciuti, nascondono degli angoli segreti e il vantaggio di queste perle nascoste è che ti permettono di fuggire dai gruppi di visitatori, pur restando accanto al cuore pulsante. La mia prima vacanza da sola, senza genitori o parenti è stata nella  costiera amalfitana, dove una compagnia di classe, aveva la casa estiva, appartenuta ai nonni. Ero una giovincella di 19 anni e dopo le mille raccomandazioni di mio padre, sul sesso sicuro e le raccomandazioni per non farmi rubare il bagaglio nelle stazioni, sono partita.

La meraviglia di un mega zaino stipato, con quello che allora credevo necessario ( tipo la custodia a cerniera con almeno 30 cd zeppati dentro ma nemmeno una crema solare) i biglietti di svariati mezzi pubblici per risparmiare e dell’entusiasmo sincero di fare qualcosa da sola per la prima volta…la ricordo perfettamente quella sensazione, quel senso di libertà assoluta, che da sempre mi rigenera. Se la felicità è fatta di momenti, quello di chiudere la porta di casa e raccogliere da terra la valigia è il mio. La mia vacanza di due settimane è diventata poi di un mese, perché oltre a visitare paesini, scogliere, sentieri, e conoscere quanto più ho potuto di quel posto incantevole, durante quell’estate trovai anche un gruppo di amici divertenti e vivaci, che con qualche motorino, fecero diventare le mie notti, calde di falò sulla spiaggia, di bagni improvvisati e pomiciate romantiche davanti a panorami mozzafiato e poi si sa...da quelle parti, in un'attimo tutto diventa casa. Ad Amalfi e in costiera, ci sono tornata ancora negli anni, perché quando nel mio cuore, qualcosa di nuovo si fa spazio, a me piace rinnovare di tanto in tanto quell'unione, ma lo ammetto, forse la compagnia, forse l'età diversa, non è stata più la stessa cosa. All’epoca tutta quella gente mi piaceva, assorbivo ogni parola e volto come una spugna, era un piacere conoscere e ridere di ogni personaggio bizzarro in cui incappavo e non lo notavo nemmeno il caos dei giorni più affollati. Se però, pensavi ad una gita da quelle parti, o forse ti ho dato un'idea nuova rispetto al tuo piano vacanze, permettimi di consigliarti un posto d’incanto, a 2 km scarsi dal centro di Amalfi, che ti permetterà di restare in una zona silenziosa e immersa nel verde e che ti regalerà sicuramente un aspetto diverso di quel territorio, conosciuto maggiormente per la vita che si svolge sulla costa.  Sto parlando dell’agriturismo “Fore Porta”, nella Valle delle ferriere, un’azienda bio, specializzata nella produzione e vendita di prodotti locali.

Un agriturismo in cui potrai pernottare, assaggiare la cucina tipica, comprare se lo vorrai i prodotti coltivati, soprattutto i famosissimi limoni, passeggiare tra i giardini, l’orto, osservando e imparando l’essicazione al sole, a cucinare durante i loro piccoli eventi, a ricordarti di quanto è straordinaria, l’aria pulita e la natura, che proprio li è dichiarata  protetta dal 72. La loro, è una storia familiare, di generazioni che si tramandano sapere e passione, di cura, amore e accoglienza genuina. Luogo perfetto per una fuga romantica, ma credo che lo sarebbe anche di più per una fuga in solitaria, che in alcuni casi non è solo fonte di divertimento, ma risulta rigenerativa e lascia porte aperte a nuove conoscenze e risvolti inaspettati. Se puoi farlo, dimentica per un po' la tua vita di tutti i giorni, prepara il tuo zaino, semplice, essenziale, quasi vuoto perchè tanto lo riempirai, con tutto quello che ti porterai a casa, poi  parti, regalati qualche giorno e sii felice!

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